TECH & POLICY INSIGHTS – Luglio 2024

Dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, Ursula von der Leyen è stata rieletta Presidente della Commissione europea. Nel suo discorso programmatico ha delineato una serie di misure chiave per le politiche digitali dei prossimi anni.

Le sue priorità includono l’implementazione di regolamenti esistenti come il Digital Services Act e il Digital Markets Act, insieme a nuove iniziative nell’ambito della tecnologia, con un focus sull’Intelligenza Artificiale. In questo senso, le proposte chiave riguardano le AI Factories, una strategia IA per applicazioni industriali e servizi pubblici, e un Consiglio di Ricerca sull’IA. 

Inoltre, von der Leyen ha sottolineato l’importanza degli investimenti, proponendo un Fondo per la Competitività per tecnologie strategiche, come IA, spazio e biotecnologia, e annunciando un atto specifico per la biotecnologia entro il 2025. Inoltre, la normativa europea in materia di concorrenza sarà rivista per allinearsi ai mercati globali, favorendo i prodotti UE nei settori strategici. 

Per sostenere queste iniziative, sarà incrementata la disponibilità di manodopera qualificata nei settori tecnologici tramite un Piano Strategico per l’Educazione STEM e proposta una normativa sul “diritto alla disconnessione” per migliorare la salute mentale, oltre che una ricerca a livello europeo sull’impatto dei social media sulla salute mentale dei minori. 

Cambiando zona di interesse: altre elezioni, quelle del Regno Unito, hanno segnato alcune novità da tenere d’occhio. Infatti, il Department for Science, Innovation and Technology ha annunciato che nei prossimi mesi arriveranno una serie di leggi, incluse una sull’Intelligenza Artificiale, una sulla cybersicurezza e una sull’utilizzo dei dati per il settore pubblico.

 


Le notizie più importanti

Pubblicato il documento completo della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026

È disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. Composto da quattordici membri di comprovata competenza ed esperienza, il Comitato che ha predisposto la Strategia, coordinato da Gianluigi Greco, docente di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA, ha lavorato per analizzare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale e mettere a punto un piano strategico con l’obiettivo di guidare lo sviluppo dell’IA in modo responsabile e inclusivo. In particolare, il documento riflette l’impegno del Governo nella creazione di un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo, massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali effetti avversi. Dopo un’analisi del contesto globale e del posizionamento italiano, il documento definisce le azioni strategiche, raggruppate in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. Inoltre, la Strategia propone un sistema di monitoraggio della relativa attuazione e un’analisi del contesto normativo che traccia la cornice entro cui dovrà essere dispiegata.

22 luglio 2024

Fonte: Dipartimento per la Trasformazione Digitale


Via libera alla piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum

Nella giornata di giovedì 25 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che prevede l’attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum. La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali e delle iniziative legislative di natura popolare. Con questa nuova iniziativa il Ministero della Giustizia ribadisce il proprio impegno nel promuovere strumenti innovativi volti a facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e garantire processi democratici più accessibili e trasparenti. Ottenuto il parere del Garante per la protezione dei dati personali, il sistema è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale.

25 luglio 2024

Fonte: AdnKronos


IT Wallet: comincia la sperimentazione del portafoglio digitale per l’identità unica in Italia

Comincia in queste settimane la sperimentazione interna dell’IT Wallet, il portafoglio digitale che consentirà a ogni cittadino di poter accedere da una sola applicazione a tutti i documenti che lo riguardano, dal passaporto alla tessera elettorale. In questa prima fase sarà coinvolto un campione di alcune centinaia di utenti che potranno accedere, attraverso l’app IO, alla patente e alla tessera sanitaria. L’intento è quello di consentire, entro ottobre, l’accesso al portafoglio digitale a tutti gli italiani maggiorenni (44,5 milioni), che potranno scaricare o aggiornare l’app IO attivando la funzionalità IT Wallet e ottenendo le versioni digitali di patente, carta europea della disabilità e tessera sanitaria. Il novero dei documenti sarà ampliato successivamente. Dal 2025 si prevede che il portafoglio digitale conterrà tutti i documenti “verificabili”, tra cui gli estremi del passaporto, il certificato di nascita e la tessera elettorale.

15 luglio 2024

Fonte: Il Sole 24 Ore


L’Autorità Antitrust ha istituito l’Unità Data Science

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha istituito al suo interno una Unità Data Science, con il compito di supportare le attività istituzionali attraverso consulenze specialistiche e lo sviluppo di specifici progetti in materia di dati, tecniche informatiche, Intelligenza Artificiale e algoritmi. Coordinata dal Chief Economist dell’Autorità, i data scientist dell’Unità si occuperanno dello sviluppo di nuovi strumenti per l’acquisizione e l’analisi di dati, anche attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale, in modo da supportare le indagini antitrust e di tutela dei consumatori. Inoltre, saranno chiamati a individuare possibili condotte anticoncorrenziali attraverso nuove attività di screening, sviluppare tecniche di analisi degli algoritmi utilizzati dalle grandi piattaforme digitali, incrementare l’efficienza delle attività istruttorie anche mediante lo sviluppo di tecniche avanzate di analisi documentale e la progettazione di pipeline semi-automatizzate.

22 luglio 2024

Fonte: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato


Presentata a Montecitorio la Relazione annuale del Garante Privacy. Ribadita la centralità dell’Autorità nel nuovo ecosistema digitale

Mercoledì 3 luglio si è svolta a Palazzo Montecitorio la presentazione della Relazione annuale del Garante per la protezione dei dati personali sull’attività svolta nell’anno 2023, nella quale si illustrano i diversi ambiti sui quali l’Autorità è stata impegnata nel corso dell’anno. Per quanto riguarda la tutela dei minori online e la protezione dei dati, la relazione cita l’art. 13-bis del dl Caivano, il quale prescrive il generale divieto per i minori di accedere ai contenuti a carattere pornografico e impone ai gestori dei siti web l’obbligo di verificare la maggiore età degli utenti. Nell’ambito del fenomeno del cyberbullismo, le segnalazioni pervenute nel 2023 hanno riguardato principalmente casi di pubblicazione di post denigratori e diffamatori, nonché la creazione di profili social falsi. Si è intensificato l’impegno del Garante anche nei confronti di fenomeni di revenge porn. A tale proposito, è stata implementata, sul sito del Garante, una procedura di segnalazione online, che ha agevolato le modalità di comunicazione da parte degli interessati, contribuendo al notevole incremento delle segnalazioni ricevute nel corso del periodo di riferimento. Sul trattamento dei dati, il Garante Privacy e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale hanno predisposto nuove linee guida per la conservazione delle password. Sempre su questo tema, l’Autorità ha adottato un documento di indirizzo, denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”, rivolto ai datori di lavoro pubblici e privati, anche tenendo conto degli esiti di specifici accertamenti effettuati. È emerso, infatti, che alcuni programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica, commercializzati da fornitori, anche in modalità cloud, sono configurati in modo da raccogliere e conservare − per impostazione predefinita, in modo preventivo e generalizzato − i metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti. Infine, il Garante ha avviato un’indagine conoscitiva in materia di web scraping che si concluderà nel 2024 allo scopo di acquisire osservazioni, commenti ed eventuali proposte operative sulle misure adottate ed adottabili dai gestori di siti internet e di piattaforme, sia pubblici che privati, rispetto alla raccolta massiva di dati personali da parte di società che, per finalità di addestramento dei relativi algoritmi, sviluppano sistemi di Intelligenza Artificiale generativa.

3 luglio 2024

Fonte: Garante per la protezione dei dati personali


L’editoriale del mese

In un editoriale che si legge sul Corriere della Sera di domenica 14 luglio, Massimo Sideri scrive che la Cina, a partire dal 1° ottobre, nazionalizzerà le terre rare, ossia gli elementi chimici mediante i quali funziona qualunque tecnologia (da quella per le rinnovabili, ai semiconduttori, i magneti e i motori ibridi). Secondo Sideri, la mossa cinese è considerata anche una contromisura a una geoeconomia che ricorda molto una «globalizzazione fredda», che presenta sia le caratteristiche della polarizzazione tipiche della Guerra Fredda che dell’esuberanza del capitalismo di fine secolo scorso. Nell’articolo, tra le altre cose, si sottolinea la necessità di strutturare le politiche dell’innovazione. Cosa che anche l’Europa sta facendo con la riapertura delle vecchie miniere di materiali strategici. Sul finale, Sideri si chiede: «Come mai solo adesso?». Si dà come risposta: l’economia. E conclude così: «Lo spiegava già Keynes: sotterrate dei sacchetti di monete a diverse profondità. Maggiore sarà la crisi più le persone saranno disposte a scavare a fondo nonostante i costi. Il prezzo dei materiali strategici sta crescendo e ciò che Keynes usava come metafora per le politiche monetarie funziona anche qui. È una nuova corsa all’oro. Ma notare bene: il primo milionario di San Francisco non fu un cercatore. Ma Samuel Brannan, quello che vendeva le pale e gli attrezzi per scavare».

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