Corporate Political Responsibility: i nuovi standard di rendicontazione europei includono le attività di public affairs

Fino al 18 marzo 2024 sarà possibile partecipare alla consultazione pubblica del Ministero dell’Economia e delle Finanze sullo Schema di decreto di recepimento della Direttiva UE sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD).

La Direttiva 2022/2464 si inquadra nell’ambito del Green Deal Europeo e ha lo scopo di promuovere la trasparenza e la divulgazione di informazioni da parte delle imprese riguardo agli impatti ambientali, sociali e legati alla governance (ESG) delle loro attività, attraverso un rafforzamento degli obblighi di reporting da parte delle stesse.

Entro il 30 giugno 2024, attraverso l’adozione di atti delegati, la Commissione Europea dovrà stabilire quali informazioni le aziende saranno tenute a comunicare, definendo nel dettaglio i principi di rendicontazione di sostenibilità.

Particolare attenzione sarà riservata ai fattori di governance che si rifanno ai Global Governance Principles della International Corporate Governance Network, quali:

👉 l’etica aziendale e la cultura di impresa, compresi la lotta contro la corruzione attiva e passiva;
👉 le attività e gli impegni dell’impresa relativi all’esercizio della sua influenza politica, comprese le attività di lobbying.

Con questo approfondimento sulla Corporate Political Responsibility condividiamo una delle possibili metodologie per rendicontare le attività di public affairs e raggiungere un vantaggio competitivo in termini di brand valuereputazione dell’azienda.

🔗 La consultazione al MEF
🔗 La Direttiva UE

 

A cura di

Valentina Cino, Simona Taravella

Advisor

Marialessandra Carro

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