Giordano Fatali
I giovani non sono preparati sul digitale

Come opinion leader ed esperto del mercato del lavoro in Italia, qual è lo stato dell’arte della cultura digitale nelle aziende e, soprattutto, esiste un divario tra le competenze richieste dal mercato e le skill dei candidati in questo settore?

Giordano Fatali
Presidente e Fondatore HRC Group

Il mio punto di vista mi fa vedere una situazione a macchia di leopardo: da una parte aziende molto avanzate sotto il profilo digitale, soprattutto i grandi gruppi internazionali, altre abbastanza in linea oppure che stanno cercando di conformarsi agli standard di mercato, mentre la maggior parte a mio avviso è fuori dal mercato proprio perché in grande ritardo.Dal punto di vista delle skill i nostri giovani candidati, a dispetto di quanto si possa pensare, non sono poi così preparati sul digitale, in quanto saper usare Facebook o Instagram o mandare file e messaggi su WhatsApp non significa avere competenze digitali. Secondo me la colpa è del sistema scolastico e universitario, che si presentano come estremamente arretrati salvo rare eccellenze.Rispetto alle generazioni passate c’è sicuramente un avanzamento, ma è necessario un cambiamento di mindset. Inoltre, non si può generalizzare perché dipende anche dal tipo di mestiere che uno fa. Una cosa è parlare di digitale, ad esempio, per un ingegnere elettronico, un’altra per un medico o un laureato in Lettere. Purtroppo, però, c’è un dato oggettivo legato all’aspetto strutturale del nostro Paese che si presenta lacunoso nel sistema dell’istruzione, che dovrebbe formare i giovani al digitale, basti pensare ai sistemi che sono in uso nelle nostre scuole.

 

 

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