Adl Consulting è una società di consulenza strategica, public affairs e comunicazione istituzionale specializzata in attività di lobbying, advocacy e change management. Dal 2012 sosteniamo il decision-making basato sui dati e promuoviamo il #DigitalLobbying nel settore.
Il “Digital Lobbying Blog” è uno spazio digitale dove il nostro Team mette a disposizione di tutti i professionisti di settore approfondimenti su questioni emergenti nazionali e internazionali, innovazioni e best practice.
La nostra Academy è una piattaforma dedicata alla formazione di esperti in affari istituzionali e regolatori, dirigenti, giornalisti e collaboratori parlamentari. I nostri corsi, tenuti da docenti qualificati ed esperti di settore, formano figure professionali con un elevato grado di specializzazione, capaci di operare sul fronte delle relazioni istituzionali e dei public affairs attraverso tecniche e strumenti innovativi interdisciplinari.
Il Parlamento Europeo ha approvato il secondo mandato di Ursula von der Leyen come Presidente della Commissione Europea lo scorso 27 novembre. Il nuovo Collegio dei Commissari, che include Henna Virkkunen come Vicepresidente Esecutivo per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, entrerà in carica il 1° dicembre.
In questo contesto, Henna Virkkunen ha annunciato piani per potenziare la capacità di calcolo dell’IA attraverso l’iniziativa AI Factories, che mira a fornire a startup, ricercatori e industrie l’accesso ai supercomputer europei.
Parallelamente, l’AI Office della Commissione ha avviato una consultazione sulle definizioni di sistema di IA e sulle pratiche vietate, aperta fino all’11 dicembre 2024. La consultazione coinvolge fornitori di sistemi di IA, aziende, autorità nazionali, il mondo accademico e la società civile, e ha lo scopo di raccogliere esempi pratici e chiarire aspetti operativi cruciali prima dell’applicazione delle norme pertinenti dal 2 febbraio 2025.
Dall’altra parte dell’Oceano, invece, con la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ci si aspetta un impatto significativo sulla politica tecnologica negli Stati Uniti. Trump ha annunciato l’intenzione di abrogare l’ordine esecutivo di Biden sull’intelligenza artificiale, sostituendolo con un quadro normativo che promuova lo sviluppo dell’IA basato sulla libertà di espressione e il benessere umano, piuttosto che su idee considerate “radicali” dai Repubblicani. Inoltre, si prevede un approccio più flessibile alla regolamentazione federale, che potrebbe facilitare l’innovazione, ma anche alterare gli standard di sicurezza e conformità. Sul fronte commerciale, Trump ha promesso di imporre tariffe universali del 20% su tutte le importazioni, con un ulteriore 60% su quelle cinesi. Questi cambiamenti potrebbero avere ripercussioni significative su Silicon Valley e oltre, influenzando settori come l’IA, i semiconduttori e la moderazione dei contenuti online.
Le notizie più importanti
Nella giornata di martedì 5 novembre la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il Segretario Generale della NATO Mark Rutte. Al centro dell’incontro il ruolo dell’Alleanza Atlantica quale pilastro imprescindibile per la sicurezza comune. Discussi anche il sostegno all’Ucraina, il rafforzamento del pilastro europeo dell’Alleanza Atlantica, anche a favore di un’industria della difesa, e il necessario adattamento della NATO alle nuove sfide di sicurezza. Inoltre, è stata condivisa la necessità strategica della piena attuazione del nuovo approccio verso il fianco sud deciso al Vertice di Washington.
5 novembre 2024
Fonte: Governo
A un anno dalla firma del Piano d’Azione bilaterale italo-tedesco, il Vicecancelliere e Ministro federale dell’Economia e della Protezione del Clima tedesco Robert Habeck e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso hanno presieduto a Berlino il primo Forum Ministeriale previsto dal Piano. L’incontro è stato finalizzato a consolidare le relazioni economiche bilaterali. Partendo dal Rapporto Draghi, i ministri hanno discusso le misure necessarie per rafforzare la competitività dell’Ue, con particolare attenzione al settore automobilistico e alle industrie ad alta intensità energetica. Il Piano d’Azione prevede una cooperazione rafforzata nei settori della politica industriale, dello spazio, delle tecnologie digitali e green.
25 novembre 2024
Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Venerdì 15 novembre, a San Francisco, si è svolta una riunione tra la Presidenza italiana del G7, l’UNDP, una delegazione di imprese africane e aziende tecnologiche dei Paesi G7. Al centro della discussione l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale uno strumento a beneficio dello sviluppo sostenibile dell’Africa, attraverso la promozione, nell’ambito dell’AI Hub for Sustainable Development, di partenariati pubblico-privati e lo sblocco di opportunità di investimento per il progresso delle tecnologie emergenti. A guidare la delegazione del MIMIT la sottosegretaria di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto, il capo dipartimento e co-chair del Gruppo G7 Digital & Tech Eva Spina, e il consigliere diplomatico aggiunto e co-chair del Gruppo G7 Digital & Tech Vincenzo Del Monaco.
15 novembre 2024
Grazie alla partecipazione agli avvisi del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre seimila amministrazioni, tra Scuole e Comuni, hanno reso i loro siti e servizi digitali semplici, inclusivi e capaci di garantire alla cittadinanza un’esperienza d’uso di qualità, superando il Target M1C1-140, il primo della Misura 1.4.1 Esperienza del cittadino nei servizi pubblici. Questo risultato è stato raggiunto alla fine di settembre, con oltre tre mesi di anticipo.
31 ottobre 2024
Fonte: Dipartimento per la Trasformazione Digitale
Dopo due settimane di trattative, contraddistinte da un elevato tasso di conflittualità tra i rappresentanti dei Paesi sviluppati e quelli degli Stati in via di sviluppo, è stato raggiunto l’accordo in seno alla Cop 29, andata in scena a Baku, in Azerbaigian. Nel dettaglio, quello cui si è giunti a Baku è un accordo di compromesso, il cui punto fondamentale è rappresentato dall’aumento da 100 a 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035 dei fondi da destinare al Sud del mondo, al fine di per far fronte ai danni causati dal cambiamento climatico. Una cifra, lontana dai 1.300 miliardi stimati dai Paesi in via di sviluppo per rendere efficace la finanza climatica, ma che costituisce un punto di partenza al quale si potranno aggiungere ulteriori risorse, tanto pubbliche quanto private. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha esortato i partecipanti alla Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici a considerare l’accordo come «fondamenta su cui costruire».
24 novembre 2024
Fonte: Rai News
L’editoriale del mese
In un editoriale del Corriere della Sera firmato da Ferruccio de Bortoli, già direttore a Via Solferino, si sottolinea che nel corso della Cop 29, conclusasi di recente a Baku, è stato registrato un crescente disinteresse verso le questioni climatiche. I Paesi ricchi si sono impegnati a sostenere quelli in via di sviluppo con finanziamenti, ma secondo de Bortoli serve un impegno più concreto. La transizione energetica si fonda su tecnologie innovative che permettano di ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica: questo implica un maggiore impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni attraverso importanti investimenti in tecnologie all’avanguardia. Sempre secondo il direttore, la sfida consiste nel bilanciare la difesa delle industrie tradizionali con la necessità di spingere verso questa tipologia di tecnologie più avanzate, ricordando però che il progresso tecnologico da solo non è sufficiente senza una visione strategica e una chiara direzione politica.