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Lunedì 20 gennaio si è insediato Donald Trump. A poche ore dall’inizio del suo mandato ha firmato una serie di ordini esecutivi, alcuni dei quali sono particolarmente importanti per il futuro delle relazioni transatlantiche. Fra tutti, il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre a nuove dichiarazioni sull‘indirizzo futuro della politica energetica e commerciale. Su quest’ultimo punto, non si esclude un ritorno a politiche protezionistiche più restrittive sui prodotti importati dagli Stati Uniti. Invece, con altri due ordini esecutivi sono state cancellate le linee guida di Biden in materia di intelligenza artificiale ed eliminata la minimum tax sulle multinazionali, il cui accordo era stato raggiunto in sede OCSE.
Le reazioni europee non si sono fatte attendere. Durante il World Economic Forum di Davos, per quanto riguarda l’Accordo di Parigi, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ne ha ricordato l’importanza, mentre il Presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha sottolineato la necessità di mantenere una relazione commerciale stabile e bilanciata tra UE e USA, specialmente in un contesto di crescente tensione sui dazi e sulle catene di approvvigionamento globali.
Il cambio di passo, in misura molto più lieve, si è registrato anche nell’Ue. Infatti, la Commissione europea sta lavorando a una revisione normativa per ridurre la burocrazia e migliorare la competitività europea. Annunciato dalla Presidente von der Leyen a novembre e previsto per il 26 febbraio, il pacchetto “Omnibus Simplification” punta a snellire i requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive, la Tassonomia e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Tuttavia, il dibattito è aperto: mentre alcuni stakeholder vedono questa semplificazione come un’opportunità per favorire l’innovazione, altri avvertono sul rischio di indebolire gli obiettivi di sostenibilità.
Sul fronte della regolamentazione digitale, il tema della sicurezza delle piattaforme social e della disinformazione continua a essere al centro del dibattito. Diversi episodi di interferenza straniera nei processi elettorali europei, come le presunte manipolazioni nelle presidenziali in Romania e le polemiche rispetto all’influenza di Elon Musk sulle elezioni tedesche, invitano a un’azione più incisiva. Mentre la Commissaria per la Sovranità Tecnologica Henna Virkkunen ha sollecitato una risposta decisa dell’Unione, alcuni deputati hanno proposto di verificare la conformità della piattaforma X al Digital Services Act. Tra le varie proposte emerge quella particolarmente restrittiva del Premier spagnolo Pedro Sánchez, che ha suggerito l’eliminazione dell’anonimato sui social per contrastare la disinformazione.
Per quanto riguarda l’ambito sanitario, il Consiglio Ue ha fatto un passo significativo verso la realizzazione dell’Unione europea della Salute, adottando il regolamento sullo “Spazio Europeo dei Dati Sanitari”. Proposto dalla Commissione nel 2022, tale strumento ha l’obiettivo di garantire ai cittadini un maggiore controllo sui dati sanitari digitali, migliorando da una parte la ricerca medica e la qualità delle cure dall’altra. Inoltre, promuove lo scambio transfrontaliero di dati sanitari, facilitando la cooperazione tra i sistemi sanitari nazionali e rafforzando il mercato unico digitale europeo.
Le notizie più importanti
Donald Trump ha revocato un ordine esecutivo del 31 ottobre 2023 firmato dall’ex presidente Joe Biden che mirava a mitigare i rischi associati all’intelligenza artificiale. In particolare, l’ordine di Biden richiede agli sviluppatori di sistemi di IA generativa di condividere con il Governo americano i risultati dei test di sicurezza, prima del rilascio pubblico. Inoltre, le aziende erano tenute a garantire un livello minimo di chiarezza nel design e nell’implementazione dei loro modelli, prevedendo anche che il ricorso all’IA nei sistemi governativi fosse sempre segnalato ai cittadini. Tra le altre cose, l’ordine comprendeva anche misure a tutela dei consumatori.
21 gennaio 2025
Fonte: Il Sole 24 Ore
Appena insediato alla Casa Bianca, con un ordine esecutivo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato la minimum tax sulle multinazionali su cui era stato raggiunto l’accordo in sede OCSE due anni fa. Inoltre, con un memorandum presidenziale, ha esortato il Tesoro a preparare misure ritorsive contro chi applica prelievi «extraterritoriali» sulle multinazionali statunitensi. L’accordo prevedeva una tassazione al 15% sugli utili realizzati dalla multinazionali con fatturato superiore a 750 milioni. La Commissione europea, tramite il commissario agli Affari Economici Valdis Dombrovskis, si è detta rammaricata per il passo indietro di Trump, ma ha dato disponibilità ad avviare un dialogo.
Fonte: Corriere della Sera – L’Economia
Mercoledì 29 gennaio la Commissione europea ha presentato la Competitive Compass, una strategia che ha lo scopo di recuperare competitività e promuovere la semplificazione. Tra gli obiettivi, quello di rendere l’Europa il luogo in cui vengono inventate, prodotte e commercializzate le tecnologie del futuro, garantendo al contempo la neutralità climatica. In particolare, la Bussola si concentra su tre aree chiave: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza e indipendenza. Poi, ci sono anche cinque elementi trasversali alle tre aree: semplificazione normativa, rafforzamento del Mercato Unico, accesso ai finanziamenti, investimenti nelle competenze e migliore coordinamento tra politiche nazionali ed europee.
29 gennaio 2025
Fonte: Commissione europea
Nella pomeriggio di mercoledì 29 gennaio, Elisabetta Belloni, già direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata designata Chief Diplomatic Adviser della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Anticipata dal Foglio e confermata dall’agenzia di stampa AdnKronos, Belloni sarà di fatto il consigliere diplomatico e riporterà direttamente alla presidente. Sarà IDEA, il servizio di consulenza della Commissione che «fornisce idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali», a scegliere il team che la affiancherà e lavorerà a stretto contatto con il Segretariato generale. Il contratto avrà una durata biennale, rinnovabili.
Fonte: Rai News
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato gli Indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale. Predisposto dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT), con la collaborazione di Ministeri, istituzioni, imprese ed enti di ricerca, il documento è strutturato come segue: (i) l’ampliamento della conoscenza e dei benefici per la società; (ii) la crescita e la competitività dell’ecosistema industriale nazionale; (iii) la definizione di un contesto regolatorio efficace; (iv) l’individuazione di aree prioritarie per lo sviluppo di collaborazioni internazionali.
14 gennaio 2025
Fonte: Governo
L’editoriale del mese
In un lungo editoriale apparso sull’edizione del quotidiano Il Foglio di lunedì 6 gennaio, Marcella Panucci scrive che negli ultimi mesi l’Unione europea ha affrontato due battute d’arresto significative in ambito industriale: il rinvio del progetto Intel in Germania e la bancarotta di Northvolt, causata da perdite finanziarie, difficoltà nel reperire materie prime e mancanza di competitività rispetto ai rivali asiatici. Panucci sottolinea che entrambi i casi mostrano le debolezze dell’Europa nell’attrarre e mantenere investimenti strategici. Per questo motivo, occorre, tra le altre cose, migliorare la capacità di prevedere e programmare interventi basati sulle potenzialità industriali degli Stati, creare ecosistemi industriali integrati e garantire chiarezza sugli obiettivi. Dunque, secondo Panucci, serve un approccio più rapido e pragmatico per evitare un declino irreversibile nei settori chiave per le transizioni digitale e verde.